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"World Cafe'", a Cittadellarte una tavola rotonda fra migrazione e integrazione
Venerdì 29 giugno una giornata con l'integrazione "al centro": dalle 10 alle 16 sono in programma sessioni di relazioni di ospiti internazionali per dibattere e confrontarsi sul tema, oltre a una tavola rotonda. Per l'occasione, parteciperà e interverrà anche Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte.
Arte e società
"La nostra penisola - si legge nella locandina dell'evento - continua a trovarsi al centro d'importanti flussi migratori, nonostante la flessione negli arrivi negli ultimi mesi che ha però significato un aumento della mortalità nel Mediterraneo e l’aggravarsi delle condizioni di viaggio. Il piano di redistribuzione nazionale per quote ha sollecitato tutti, anche i piccoli Comuni, ad essere parte attiva in percorsi di accoglienza generando non poche tensioni sui territori ma al contempo contribuendo a creare ottime prassi, modelli qualificati e sistemi integrati di gestione grazie all’impegno di molti attori pubblici e privati, singoli volontari e dei migranti stessi. Si stanno aprendo inoltre esperienze per favorire l’ingresso legale e sicuro in Europa per persone con diritto alla Protezione Internazionale come i Corridoi umanitari e programmi di Resettlement (con alcuni progetti anche sul territorio biellese) che mirano ad una gestione ordinata e sostenibile delle migrazioni ma che richiedono una indispensabile connessione con le politiche di welfare locale. Nell'ambito del progetto europeo SHARE Integration vogliamo condividere e comunicare buone prassi d’integrazione con l’obiettivo di disegnare politiche migratorie non schiacciate sul tema securitario o emergenziale, ma come parte integrante delle politiche sociali in un sistema di diritti che possa garantire tutti: poveri, comunità locali e migranti. È un grande e rapido sforzo che non nasconde criticità ma che può contribuire a creare comunità generative e solidali. Comunità che sanno guardare al futuro, che vogliono costruire un'Europa inclusiva dove nessuno viene lasciato indietro".
Ecco tutto il programma della giornata: al mattino, alle 10 alle 10.30, gli interventi introduttivi: “L’integrazione come Sviluppo umano integrale delle comunità accoglienti e dei migranti” a cura di Ilaria Schnyder von Wartensee (University of Notre Dame - USA) e “Il sistema francese d’integrazione: sfide e potenzialità di un modello integrato tra welfare ed accoglienza” di Matthieu Tardis (IFRI -Institut français des relations internationals Centre for Migration and Citizenship - Parigi). A seguire, fino alle 11.45, inizierà la prima sessione di interventi, titolata "Esperienze europee per una buona integrazione”. Di seguito il programma di relazioni di questa fase: “Vie legali e sicure di ingresso come fattore di migliore integrazione” a cura di Petra Hueck (Direttrice ICMC Europe - Bruxelles), “Il sistema tedesco e l’accoglienza nella periferia di una grande città” di Lauren Warnatz (Breisgau-Hochschwarzwald -Friburgo), “Proposta di legge regionale Piemontese sull’integrazione: principi e articoli principali” di Raffaele Gallo (Consiglio Regionale Piemonte), “European migrant advisory board: la voce dei migranti nell’agenda urbana dell’Unione” di Lamin Fadera (rifugiato gambiano e membro dell’EMAB).
Prima della seconda sessione, andrà in scena il reading teatrale/musicale “Il tempo dalla mia parte” a cura dell’attore, musicista e mediatore culturale Mohamed Ba. Dalle 12.45 si rientra nel vivo delle attività con quattro nuovi interventi: "La solidarietà delle comunità francesi che accolgono i migranti provenienti dal confine di Bardonecchia" di Celia Monnet (Délégation des Haute Alpees - Briançon, Francia), "Il Manifesto per il Welcome nei piccoli comuni parte dal Sud" di Angelo Moretti (Caritas Benevento), "Gorizia: sportelli sociali per la casa in Friuli Venezia Giulia" di Giovanna Marin (Coop. Murice) e "Milano: inserimento lavorativo e nuovi Mestieri" di Monica Molteni (Consorzio Farsi Prossimo).
Nel pomeriggio, infine, si terranno i tavoli di lavoro e le conclusioni. Al microfono, nella parte finale, Ismail, rifugiato siriano giunto con Resettlement a Biella, e Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, per il suo intervento titolato “L’arte capace di una trasformazione sociale responsabile: esperienze di Community Building”.
"I due riferimenti della giornata - spiega ai nostri microfoni Daniele Albanese, responsabile area internazionale e immigrazione di Caritas Biella - saranno una nave e una casa. Ci troveremo simbolicamente intorno al Tavolo del Mediterraneo che, sempre di più, è specchio dell'emergenza costante riferita ai migranti (nave), ma ragioneremo anche in riferimento alle comunità locali e ai percorsi di inclusione sociale (casa) che possiamo attuare per una gestione sostenibile, aperta e pacifica dei flussi. Nel confronto e dialogo tra Istituzioni e società civile si possono trovare soluzioni effettive e riscoprire i valori umani che ci legano e che sono il collante della nostra collettività plurale".
Tavola rotonda promossa da Caritas diocesana Biella, Consorzio Communitas, Progetti SPRAR del biellese in collaborazione con Consorzio IRIS e CISSABO, Comuni di Biella, Trivero, Mosso, Vallemosso e Valle Elvo, Cooperativa Maria Cecilia, Cooperativa Tantintenti, Consorzio Il Filo da Tessere, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto (nell’ambito del progetto Europeo SHARE Integration).
