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“Women, Business and the Law 2022”, un contributo alla ricerca sullo stato dell'emancipazione femminile
Nell’ottavo studio della Banca Mondiale, “Women, Business and the Law 2022”, vengono messe in luce le disuguaglianze fra i sessi: attraverso otto aree che incidono sulla partecipazione economica delle donne nel mondo - mobilità, posti di lavoro, retribuzione, matrimonio, genitorialità, imprenditorialità, patrimonio e pensioni - il rapporto ne illustra la situazione in 190 economie. Secondo lo studio, gli indicatori forniscono prove della relazione tra la parità di genere legale e l'occupazione e l'imprenditorialità femminile.
Arte e società

Dal rapporto si legge che la differenza tra i guadagni attesi, nell’arco della vita di uomini e donne, è di poco superiore ai 172 mila miliardi di dollari. Il punteggio medio globale è di 76,5 su 100: una donna ha quindi solo tre quarti dei diritti degli uomini nelle aree oggetto dell’indagine. Però, nonostante il punteggio medio globale sia aumentato di mezzo punto rispetto al 2020, 2,4 miliardi di donne in età lavorativa continuano a non avere pari opportunità economiche se paragonate agli uomini. Sono infatti solo 12 le economie in riferimento agli stati - Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Spagna e Svezia - che ottengono il punteggio pieno, di 100 punti. In questi paesi, quindi, le donne hanno la stessa posizione giuridica degli uomini in tutte le aree.
A livello regionale, il Medio Oriente e il Nord Africa hanno il punteggio medio più basso, di 53 punti. Per far fronte a questa problematica le regioni hanno allora intrapreso, negli ultimi anni, delle riforme a sostegno della parità di genere, migliorando i loro dati rispetto all’anno precedente. Il continente africano non è però omogeneo: ci sono infatti regioni, come le Mauritius che hanno ottenuto un punteggio di 89,4 e altre, come il Sudan che hanno invece il 29,4. Per provvedere a queste mancanze, stati come il Gabon hanno emanato una legge sull'eliminazione della violenza contro le donne e ha modificato il suo codice civile parificando i diritti delle donne con quelli degli uomini. Le gabonesi possono oggi scegliere dove vivere, ottenere un lavoro senza il permesso dei mariti ed avere uguali diritti dei beni immobiliari e patrimoniali, sono libere di aprire un conto in banca.

In tutto il mondo, comunque, i divari più persistenti si notano nelle aree della retribuzione e della genitorialità. I risultati del rapporto confermano le difficoltà e le sfide che le donne dovranno affrontare e che minacceranno le pari opportunità e la gender equality. È quindi evidente che le leggi a sostegno della parità di genere non si siano rivelate sufficienti per migliorare e cambiare la situazione.