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Un'ora a luci spente per l'ambiente, il 24 marzo torna l'Earth Hour
Tutto pronto per l'undicesima mobilitazione globale del WWF: in tutto il mondo si spegneranno le luci per 60 minuti dalle 20.30 alle 21.30, un gesto simbolico che ha l'obbiettivo di lanciare un appello globale atto a contrastare i cambiamenti climatici.
Arte e società
Sono passati 11 anni dalla prima edizione del 2007, quando da Sidney (l'iniziativa è nata in Australia, promossa dal gruppo ambientalista World Wide Fund for Nature Australia - WWF e dal Sydney Morning Herald) venne "lanciata" una grande ola di buio che si propagò in tutto il pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti storici come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolo. Tutti uniti per mettere in luce (attraverso il buio) l'annosa questione clima/inquinamento/ambiente. L'anno scorso l'evento si è rivelato un successo, con oltre 184 paesi e regioni del mondo e centinaia di milioni di persone che hanno aderito e messo in mostra la loro partecipazione anche online con l’hashtag #EarthHour nei social network. Tornado al 2018, quest'anno la parola chiave dell'iniziativa sarà "Connect2Earth", come a rimarcare l'importanza per l'ecosistema di un legame armonioso tra uomo e natura. Per diffondere e condividere a livello internazionale il tutto è nata la piattaforma web connect2earth.org, realizzata in partnership con il Segretariato della Convenzione sulla Diversità Biologica delle Nazioni Unite per approfondire temi come salute degli oceani, economie sostenibili, azioni sul clima. Il progetto è sostenuto dal Ministero dell’Ambiente della Germania e dall’International Climate Initiative.
Noi spegneremo la luce. E voi?
Per scoprire tutti gli appuntamenti e le modalità di partecipazione: cliccare qui
Didascalia foto di copertina (credits Wikipedia): Sydney Harbour Bridge e Opera House con le luci spente durante l'ora della Terra del 2007.