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"Uno y Uno Igual a Tre", a Malaga una retrospettiva dell’opera di Michelangelo Pistoletto
Il Centro d'arte contemporanea di Malaga - CAC Málaga, fino al 5 dicembre, ospita il nuovo progetto espositivo del maestro biellese. Nella mostra, inaugurata il 10 settembre, Pistoletto riflette sulla percezione che l'essere umano ha di se stesso e del mondo in cui vive nel tentativo di incoraggiare una collaborazione creativa tra l’arte e le diverse sfere della vita sociale.
Arte e società




Le opere
Come accennato, i quadri specchianti hanno un ruolo di grande rilievo nell'esposizione: in mostra è presente, ad esempio, Solidarity del 2007, una serigrafia su acciaio inossidabile lucidato a specchio che mostra diverse persone che si tengono per mano in fila, dove Pistoletto riflette sulla frammentazione e fluidità della società contemporanea; da citare anche l'opera Smartphone del 2018, che mostra una donna assumere diverse pose, tutte con il suo telefono cellulare, impedendo così allo spettatore di entrare in dialogo con lei. Quest'ultimo lavoro mette in evidenza il ruolo che la comunicazione virtuale gioca nell'ostacolare lo sviluppo delle relazioni interpersonali nella vita reale. La selezione comprende anche Cage del 1974, opera che porta il visitatore a vedersi ingabbiato nel riflesso dello specchio, come se fosse intrappolato nell'immagine di se stesso o dello spazio che lo circonda; l'artista cerca così di criticare l'autoritarismo e la cultura capitalista della fine degli anni Sessanta.




La mostra propone anche altre celebri opere dell'artista. Un'anticipazione? Porte-Uffizi (1994-2021) con Porta-Segno Arte (1976-1993), Calcetto-Love Difference (2005), Love Difference (2005–2010), Metrocubo d'infinito (1966), Sfera di giornali (1969-2020), L'Etrusco (1976) e La Mela Reintegrata (2007), solo per fare alcuni esempi. Il progetto espositivo dà spazio anche all'Arte della demopraxia e al progetto Visible e presenta un'ampia sezione dedicata al Terzo Paradiso e a iniziative, installazioni e progetti ispirati e dedicati al simbolo trinamico (Da Assisi al Louvre, da Ginevra a Cuba fino alla Stazione Spaziale Internazionale). “Michelangelo Pistoletto - hanno affermato gli organizzatori - è uno degli artisti italiani di riferimento più riconosciuti a livello internazionale per la sua costante ricerca di nuove relazioni tra lo spettatore, l'oggetto e la nozione di tempo”.