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Una visione innovativa di pensare il mondo: Cittadellarte ospiterà l’evento di “Abitare Collaborativo"
L’evento di venerdì 22 ottobre 2021, aperto al pubblico, avrà inizio alle ore 16 nella Sala Cervo della Fondazione Pistoletto e si concluderà alle 18. L'iniziativa vuole proporre una nuova visione del mondo, una forma di condivisione di spazi per poter pensare insieme e una nuova modalità per creare comunità all’interno di un territorio. “Mi piacerebbe - evidenzia Francesco Di Meglio, presidente della cooperativa Nemo e curatore dell’evento - che ‘Abitare Collaborativo’ prendesse piede sul territorio biellese così da essere un primo esempio da replicare in altri contesti italiani”.
Arte e società
Durante la giornata di venerdì 22 ottobre saranno presenti diversi ospiti come, ad esempio, Enrico Pesce - referente del progetto 'Silver Life'- che interverrà insieme a Diana Sartori e Andrea Mondin. Francesco di Meglio, racconterà invece quali sono le attività che possono diventare un corollario per ‘Silver Life’, e Chiara Gambarana - referente associazione HousingLab - presenterà alcune esperienze adatte al territorio laniero sia in termini di organizzazione che di attività dell’esperienza di 'Abitare Collaborativo', proponendo una selezione di esempi che possano fare scuola nel biellese.

L’evento, che è aperto al pubblico, verrà ospitato a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto dalle 16 alle 18. La decisione del curatore di 'Abitare Collaborativo' di scegliere la Fondazione come spazio per l’evento deriva dalla capacità che negli ultimi anni ha portato Cittadellarte ad essere riconosciuta come spazio cittadino infatti, “la Fondazione - sottolinea Francesco di Meglio - è uno spazio che oramai è della città, viene riconosciuto come tale e viene vissuto da tutti, ogni cittadino biellese ormai la riconosce come casa. In più, condividiamo a pieno il pensiero di Michelangelo Pistoletto e la filosofia di Cittadellarte, cioè la trasversalità dei diversi ambiti della vita delle persone. Condividiamo la filosofia che c’è dietro la Fondazione”.
Francesco di Meglio conclude spiegando che il modo di vivere di ‘Abitare collaborativo’ potrebbe avvenire senza problematiche sul territorio laniero, infatti “la situazione del biellese - ha affermato Di Meglio - è particolarmente adatta perché questa cosa avvenga. Se funziona qui siamo sulla buona strada per replicare e diffondere questa esperienza. Trovo che Biella sia una città con molto fermento culturale e che possa creare le condizioni favorevoli alla realizzazione di questi tipi di progetti. Sarà di grande rilevanza trovare degli spazi per poter pensare insieme”.