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"Surfaces", a Cittadellarte un workshop del Fashion Institute of Technology
Il 9 e il 10 ottobre, presso gli studios di Fashion B.E.S.T., otto fashion designer internazionali hanno partecipato a un workshop tenuto da Silvio Betterelli, Head of Fashion Department di Cittadellarte. Scopriamo tutti i dettagli dell'iniziativa.
Arte e società


Nello specifico, hanno "portato" le immagini scattate in un dettaglio dell'abito, trasformando il disegno in scala tramite i manichini e utilizzando i modelli di carta per poi concludere l'operato con il feltro.
La due giorni è stata curata da Silvio Betterelli, Head of Fashion Department di Cittadellarte, con la partecipazione di Davide Volontè, Resident Coordinator del progetto FIT in Milan, e di Barbara Mugnai, docente di sartoria, drappeggio e modellistica. “Negli studios di Fashion B.E.S.T. – spiega ai nostri microfoni Olga Pirazzi, responsabile Ufficio Moda di Cittadellarte - continua il lavoro di connessione tra studenti e designer internazionali. La moda sostenibile è sempre protagonista dei nostri workshop, dove si sperimenta ogni passaggio della filiera tessile. Si passa, così, dalla creatività dei fashion designer fino alla realizzazione di nuovi progetti innovativi”.


"Con il progetto - aggiunge Volontè - gli studenti stanno seguendo un viaggio didattico che porterà loro a conoscere il territorio e, nel caso del biellese, il relativo mondo del tessile. In questo contesto, il workshop a Cittadellarte è una tappa importante del loro percorso formativo, che consente ai partecipanti di entrare a contatto col mondo della sostenibilità e del made in Italy, interfacciandosi con realtà extracurriculari. Questa esperienza sarà molto utile in vista della sfilata di fine anno, quando gli studenti presenteranno le loro collezioni”. Alle sue parole fanno eco quelle di Mugnai: "Il workshop a Cittadellarte - argomenta la docente - ha permesso agli studenti di capire l'importanza della manualità e acquisire un 'know how' tecnico, aiutandoli a sviluppare la propria creatività. La pratica, in questo ambito, è fondamentale e differisce dalle lezioni teoriche e frontali. Durante l'iniziativa ho anche constatato una buona interazione tra i partecipanti e, inoltre, è un'esperienza che può aiutare a innestare un buon lavoro di squadra attraverso la condivisione di momenti conviviali”.

