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Sul Tg2 un servizio dedicato a Michelangelo Pistoletto

Ieri sera - 22 aprile - è andata in onda un'intervista al maestro biellese, che ha messo in luce ai microfoni Rai la sua personale esperienza col Covid-19. L'artista, vinta la malattia, riflette già sul futuro della società: "Da questo brutto momento può nascere una coscienza nuova, dobbiamo assumerci tutti una responsabilità personale per creare un'altra dimensione del mondo".

Arte e società
"Protagosita dell'arte mondiale, Michelangelo Pistoletto, 86 anni, racconta i primi sintomi del Coronavirus, una battaglia vinta dopo un mese di ricovero all'ospedale di Biella". La giornalista Bruna Fattenotte ha presentato così il servizio dedicato al maestro, ora finalmente a casa dopo aver contratto il Covid-19 ed essere stato in cura nel nosocomio cittadino. L'artista, tornato in forze, è stato intervistato dal Tg2, che ha mandato in onda il servizio nella serata di ieri. Pistoletto ha esordito mettendo in luce l'inizio del suo percorso di malattia: "Per fortuna - ha spiegato - avevo in casa un saturimetro, che mi ha mostrato come il mio sangue fosse molto privo di ossigeno. Eravamo bombardati da quanto stava succedendo nel mondo e quindi la preoccupazione era piuttosto forte”. Da qui il ricovero e l'isolamento, come da protocollo: “Io sono sempre stato ‘attivamente freneteco’ - ha affermato con autoironia Pistoletto - ma in quei frangenti si è aperta una parentesi di silenzio”.



Guarita la malattia, l'artista volge già uno sguardo di speranza al futuro: “Penso che da questo brutto momento che viviamo tutti insieme possa nascere una coscienza nuova”. Una suggestione generata anche da un nuova operazione che la Fondazione Pistoletto sta avviando (tutti i dettagli cliccando qui): “Noi, a Cittadellarte, abbiamo ‘assunto’ una parte della canzone dei Subsonica dedicata al Terzo Paradiso che nei versi finale recita ‘Come ti vestirai? Come ti nutrirai? Cosa acquisterai? In cosa crederai?’. Tutti - anche a partire da una riflessione alimentata dalle domande precedenti, ndr - devono assumere una responsabilità personale per creare una nuova dimensione del mondo”. La conduttrice Manuela Morena ha poi ripreso la linea dallo studio televisivo: "È una storia a lieto fine - ha concluso la giornalista - in questo momento ne abbiamo bisogno”.




Per vedere il servizio completo (dal minuto 14) cliccare qui.
Per visionare la nostra intervista a Michelangelo Pistoletto, pubblicata quando era ancora in cura in ospedale, cliccare qui.
Immagine di copertina: fotogramma del servizio del Tg2.
Pubblicazione
24.04.20
Scritto da
redazione