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Quando il cibo incontra la sostenibilità: 2 Italiani su 3 acquistano prodotti biologici
Nella nostra penisola il 64% dei consumatori scelgono il bio per la propria spesa e, sulla scia di questo trend, Coldiretti, Codacons, Federbio, Legambiente, e Slow Food chiedono collettivamente di approvare la legge nazionale sul biologico che prevede anche l’introduzione di un marchio per contrassegnare la merce 100% Made in Italy.
Arte e società

“Nell’ultimo decennio – hanno sottolineato Coldiretti, Codacons, Federbio, Legambiente e Slow Food nella nota stampa congiunta – le vendite bio totali sono più che raddoppiate (+122%) secondo dati Biobank. Il successo nel carrello sostiene l’aumento della produzione nazionale su 2 milioni di ettari di terreno coltivati, fornendo una spinta al raggiungimento degli obiettivi della strategia Farm to Fork del New Green Deal dell’Unione Europea che punta ad avere almeno 1 campo su 4 (25%) dedicato al bio in Italia”. In quest'ottica, quindi, le cinque realtà chiedono a gran voce l’introduzione di un marchio per contrassegnare come 100% Made in Italy solo i prodotti biologici ottenuti da materia prima nazionale nell'ottica di difendere produttori e consumatori e garantire la trasparenza degli acquisti approvando quanto prima la legge nazionale sul biologico. La richiesta, nello specifico, è stata formulata in riferimento alla discussione alla Camera del disegno di legge sull’agricoltura biologica che sostiene anche l’impiego di piattaforme digitali per garantire una piena informazione circa la provenienza, la qualità e la tracciabilità dei prodotti con una delega al Governo per rivedere la normativa sui controlli e garantire l’autonomia degli enti di certificazione. “Con 70mila produttori – concludono Coldiretti, Codacons, Federbio, Legambiente e Slow Food – l’Italia è leader in Europa per numero di imprese impegnate nel biologico e va dunque sostenuto tutto il settore viste le ampie opportunità di crescita economica ed occupazionale”.