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Michelangelo Pistoletto riceverà la cittadinanza onoraria di Sarajevo
Il primo cittadino Abdulah Skaka e il consiglio comunale della capitale della Bosnia Erzegovina hanno deciso di offrire il prestigioso riconoscimento all'artista biellese. Scopriamo tutti i dettagli.
Arte e società
La proposta di Ars Aevi non è stata casuale, perché questa realtà artistica annovera opere di Pistoletto e di noti artisti mondiali (come Jannis Kounellis, Joseph Beuys, Braco Dimitrijević e Joseph Kosuth). Non solo, il collegamento con il maestro ha radici molto più profonde: Pistoletto fu il primo artista a donare un'opera, La Porta dello Specchio, alla prima parte della collezione Ars Aevi - l'Art of the Epoch; in questo contesto si instaurò il legame con Enver Hadžiomerspahić*, fondatore della collezione in questione (insieme al figlio Anur), progettata durante l'assedio di Sarajevo come espressione della resistenza culturale della capitale. La relazione artistica con Pistoletto è continuata negli anni, con nuove opere e collaborazioni, e con la nascita dell'ambasciata Rebirth/Terzo Paradiso di Sarajevo. Nel 2017, ad esempio, a Sarajevo si tenne una performance del Terzo Paradiso curata dall'ambasciatrice Rebirth Manuela Gandini; per l'occasione presero parte all'iniziativa oltre 600 giovani di etnie diverse e di sette differenti città. Lo scorso settembre, inoltre, il maestro ha donato la sua opera Luogo di Raccoglimento Multireligioso e Laico* alla città: è stata la prima tappa della terza fase di sviluppo e promozione internazionale di Ars Aevi, che prevede l'inserimento permanente di opere dei più noti artisti della collezione del museo nelle strutture urbane della città.