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"Mettiamo mano al futuro": ritorna il Festival per lo Sviluppo Sostenibile
Dal 21 maggio al 6 giugno - attraverso una serie di appuntamenti in tutta Italia - si terrà la terza edizione dell'iniziativa tesa a sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Anche Cittadellarte contribuisce e partecipa al festival: scopriamo come.
Arte e società
A questo proposito, il motto di quest'anno è Mettiamo mano al nostro futuro, per sottolineare la necessità di coinvolgere e sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione, attraverso una vera e propria ‘call to action’ ispirandosi ai 17 SDGs. "La terza edizione del Festival - si legge in una nota stampa sul sito di ASVIS - chiama all’azione individuale e collettiva, dal mondo economico e imprenditoriale a quello della politica e delle istituzioni, dalle scuole alle università, dai cittadini agli operatori della cultura e dell’informazione. Tutti siamo invitati a mobilitarci per contribuire a cambiare passo verso uno sviluppo sostenibile che non lasci nessuno indietro, come ricorda l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sottoscritta anche dall’Italia”.

L’inaugurazione del Festival dello Sviluppo Sostenibile si svolgerà in un momento molto rilevante per l’Unione europea, ovvero a pochi giorni dalle elezioni per il Parlamento europeo. Il primo dei tre eventi del Festival organizzati direttamente dall’ASviS, infatti, si terrà il 21 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con il convegno internazionale Per un’Europa campionessa mondiale di sviluppo sostenibile. All'incontro parteciperanno il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e personalità di rilevanza internazionale per dibattere sulle politiche che l’Unione Europea dovrà mettere in campo all’indomani delle elezioni.
Nella stessa giornata, alle 21, andrà in scena il Concerto per un’Europa sostenibile, eseguito dai giovani musicisti del complesso d’archi della European Union Youth Orchestra (EUYO) (verrà trasmesso in diretta su Radio 3). L’orchestra eseguirà noti brani di musica classica, scelti per evocare e ripercorrere aspetti collegati all’Agenda 2030 e contenuti in quattro titoli: Ascoltando il mondo, Lezioni di guerra, La natura interpretata e Lo spirito umano. L'evento, inoltre, sarà caratterizzato da un alternarsi di brani musicali e letture di testi, al quale parteciperà anche Michelangelo Pistoletto. L'artista biellese, per l'occasione, sarà protagonista di un intervento in cui presenterà i principi del Terzo Paradiso mettendo in luce i messaggi del segno-simbolo in relazione agli SDGs.
La partecipazione di Cittadellarte non finisce con l'intervento del maestro all'appuntamento del 21 maggio, ma continua il 23-24-25 dello stesso mese con il forum Next Generation, Please!, che è inserito nel programma di eventi del Festival dello Sviluppo Sostenibile. La tre giorni - in programma negli spazi della Fondazione Pistoletto - vedrà il coinvolgimento di un centinaio di professionisti locali, nazionali e internazionali che prenderanno parte a workshop, lectures, seminari e tavoli di lavoro incentrati sul topic Futuro dell’Educazione e Futuro del Lavoro, in Europa. L’obiettivo dell'evento è quello di implementare la rete di relazioni tra i protagonisti già attivi nella costruzione di proposte virtuose e trasformative nel mondo dell’educazione, della formazione e del lavoro. "Da oltre vent’anni - scrive l'ASVIS in un comunicato - Cittadellarte ha posto al centro della sua mission lo sviluppo di pratiche educative in cui l’arte assume un ruolo fondamentale per attivare sui territori trasformazioni socialmente responsabili. Nell’ambito di questo lavoro, negli ultimi due anni, Cittadellarte ha collaborato attivamente a sviluppare il progetto Next Generation, Please!, programma educativo sostenuto dal contributo dell’Unione Europea e condiviso con importanti centri culturali europei (come il Centre Pompidou di Parigi e il Palais des Beaux-Arts Bozar di Bruxelles) con insegnanti, artisti e studenti di due scuole superiori francesi e belghe”.