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Maltempo e inflazione, Coldiretti lancia l'allarme sul settore agricolo
La maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana ha posto sotto i riflettori l'emergenza climatica che ha devastato la nostra penisola nell'ultimo anno. I danni stimati, oltre un miliardo di euro, stanno mettendo in ginocchio gli addetti ai lavori: “Siamo di fronte – ha sottolineato la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma”.
Arte e società
L'associazione, basandosi su un proprio monitoraggio sugli effetti dell’ondata di maltempo, ha poi dato un quadro più definito dell'allarme climatico e agricolo: danni da grandine in Puglia su vigneti e oliveti fra Grottaglie, Castellaneta e Manduria nel Tarantino oltre che nelle campagne fra Torremaggiore e San Severo nel Foggiano e chicchi di ghiaccio di grandi dimensioni sono caduti in Salento tra Arnesano, Monteroni e Carmiano, in provincia di Lecce; in Molise le tempeste di vento, acqua e grandine hanno raso al suolo decine di ettari di vigneti e di campi di girasole; in Campania sono finite sotto bombe di ghiaccio e tempeste di fulmini le costiere sorrentina e amalfitana. Nello specifico, come riportato da Coldiretti, a Gragnano interi grappoli di uva pronti alla raccolta sono stati scaraventati a terra dalla furia del maltempo, sono stati colpiti gli uliveti e gli agrumeti di Amalfi e si registrano danni a piante e fiori e alle serre sull’area stabiese e dei monti Lattari.
“Il maltempo dell’estate 2021 – così la Coldiretti – dopo aver provocato frane e allagamenti al nord sta colpendo il sud con grandinate, bombe d’acqua e vento che devastano i vigneti mentre è in corso la vendemmia, danneggiano le olive che si preparano per la raccolta di ottobre, colpiscono strutture agricole, macchinari, strade, serre e campi in una scenario di vera e propria calamità naturale da meteo pazzo. Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. E se mentre una pioggia regolare e non troppo intensa è fondamentale per combattere la siccità nelle campagne, i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente, provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento”.