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"L'arte della cura", Cittadellarte e Croce Rossa Italiana insieme per una nuova comunità
Giovedì 16 maggio 2019 a Crespellano (BO) si terrà un incontro che vedrà come ospiti Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, e Pierumberto Ferrero, responsabile dell'Area Volontariato del Comitato Nazionale di Croce Rossa Italiana. Attraverso gli interventi dei due relatori, verranno messi in luce il legame e la relazione tra "arte" e "cura".
Arte e società
Questa è stata prima tappa della collaborazione (che continuerà e si intensificherà con la nascente UNIDEE Third Paradise Academy), che sta proseguendo con nuovi progetti e appuntamenti che vedono Cittadellarte e Croce Rossa Italiana protagonisti. A questo proposito, un altro momento di rilievo si è tenuto il 2 novembre, al Palazzo dei Congressi di Roma, con Jump 2018: il futuro è ora!, evento formativo nazionale organizzato dalla Croce Rossa Italiana che ha visto la partecipazione di Paolo Naldini (per approfondimenti è possibile visionare un nostro precedente articolo). Il prossimo incontro in programma si terrà giovedì 16 maggio a Palazzo Garagnani, in via Marconi 45 a Crespellano (BO): a partire dalle 21, infatti, si terrà l'incontro L'arte della cura, che si focalizzerà, come si evince dal titolo, sui topic di ‘arte’ e ‘cura’ e sulla loro relazione, un “binomio imprescindibile”, come scritto nella locandina dell'iniziativa.
Ai nostri microfoni, Chiara Belliti (ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso) ha presentato la serata svelandone i contenuti: “Umana è l'arte della cura. Croce Rossa - spiega - cura i corpi e le terre ferite, le solleva, le ricuce. Croce Rossa è libera e non giudica. È laica. Interviene dove c'è il bisogno. Croce Rossa è nel mondo e ne segue i cambiamenti. Le nuove urgenze. Le inedite necessità. Ora Croce Rossa che aiuta, chiede aiuto all'Arte. L'Arte capace di innescare cambiamento, di affrontare i grandi temi della nostra contemporaneità e plasmarne i contorni, adattandoli al territorio, offrendo soluzioni, invitando le comunità alle buone pratiche per la costruzione di un mondo equo rispettoso che riconosca dignità a ciascuno dei suoi abitanti. In questo incontro, si racconta di un patto imprescindibile e straordinario. Di come ognuno di noi, come persona, si adoperi per divenirne portavoce appassionato e attivo, costruttore di invisibili, solidissimi ponti con l'altro e con gli altri”.
