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L'arte contemporanea italiana viaggia per la Via della Seta
Il 30 luglio ha preso via il progetto espositivo "La Via della Seta. Arte e artisti contemporanei dall’Italia", che offre un sintetico panorama dell’arte contemporanea della nostra penisola dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri. “Una speciale attenzione - ha affermato la curatrice Angela Tecce - è stata dedicata a mettere in luce sia il valore di artisti di fama consolidata sia le proposte dei giovani, per offrire al pubblico un panorama che desse conto della complessità e diversità delle tendenze più e meno recenti”. Tra gli artisti in mostra figura anche Michelangelo Pistoletto.
Arte e società
Gli artisti
Le opere selezionate sono dei seguenti artisti: Carla Accardi, Marisa Albanese, Yuri Ancarani, Francesco Arena, Enrico Baj, Gabriele Basilico, Bianco-Valente, Alighiero Boetti, Diego Cibelli, Gianni Dessì, Pamela Diamante, Flavio Favelli, Eugenio Giliberti, Paolo Grassino, Emilio Isgrò, Mimmo Jodice, Francesco Jodice, Jannis Kounellis, Maria Lai, Luigi Mainolfi, Domenico Antonio Mancini, Umberto Manzo, Masbedo, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Nino Migliori, Nunzio, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Perino&Vele, Tamara Repetto, Pietro Ruffo, Ettore Spalletti, The Cool Couple, Eugenio Tibaldi, Fabio Viale. Tra gli artisti in mostra, inoltre, figura Michelangelo Pistoletto.
Le voci degli organizzatori
”La Via della Seta - ha affermato Lorenzo Angeloni, Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – offre un sintetico panorama dell’arte contemporanea italiana dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri e si propone di valorizzarne la straordinaria vitalità e, al tempo stesso, raccontarne la capacità di interagire con realtà e mondi lontani per divenire naturale strumento di dialogo”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Rosalba Garuzzo, Fondatrice e Presidente dell’Istituto Garuzzo: “Siamo - ha esordito - doppiamente felici, oggi che molto è raggiungibile solo virtualmente, di portare opere da ammirare dal vivo, e di promuovere artisti che vivono e lavorano in Italia e sanno raccontare un Paese che, consapevole di essere custode di bellezza ed estro, continua a creare, dare vita ed esportare cultura ed arte”. La curatrice e storica dell’arte Angela Tecce, in quest'ottica, ha inoltre sottolineato come “una speciale attenzione sia stata dedicata a mettere in luce sia il valore di artisti di fama consolidata sia le proposte dei giovani, per offrire al pubblico un panorama che desse conto della complessità e diversità delle tendenze più e meno recenti”.