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Giornata della memoria in ricordo delle vittime delle mafie, Libera lancia un'idea social per celebrarla
Domani - 21 marzo - ricorre la XXV edizione dell'iniziativa promossa da Libera e Avviso Pubblico. A causa delle restrizioni date dal Coronavirus, nel territorio italiano non si potranno ricordare le vittime della mafia con i tradizionali cortei. Un problema? No, perché le celebrazioni passeranno da un inedito ritrovo "social".
Arte e società
“Non saremo insieme a colorare le piazze d'Italia - scrive Libera in una nota - ma in questi giorni difficili dove è fondamentale restare a casa non vogliamo far mancare il nostro abbraccio ai familiari delle vittime innocenti delle mafie. E la memoria non si ferma come non si cessa il ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie”. Il 21 marzo, come tutte le iniziative commemorative, non è una giornata fine a se stessa, ma serve a riaccendere, annualmente, una scintilla su un vicenda molto delicata, soprattutto per noi italiani; un calore di conoscenza e ricordo che deve propagarsi nelle scuole, nelle università, nelle associazioni e nelle realtà di ogni ambito del tessuto sociale. Sì, perché la celebrazione non deve fermarsi al minuto di silenzio o a essere il trend topic di un giorno. “Le vittime innocenti delle mafie - viene sottolineato nel comunicato - non vogliono essere solo ricordate. Vogliono che continuiamo il loro impegno, che realizziamo le loro speranze. Ricordare, riportare al cuore le vite di persone strappate alle loro famiglie, realizzando, nei fatti, un diritto al nome e al ricordo che non ha contenuto ‘civilistico’ ma etico, umano, solidale: valori portanti di una comunità capace di costruire un processo di memoria”.
Quindi come aderire alla giornata? Chiunque può partecipare: attraverso il web e i propri canali social, Libera invita a ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie, mettendo in luce le loro storie e i loro nomi. La modalità è semplice: a partire dalle ore 9 di domani, viene chiesto di raccoglie un fiore o realizzarne uno di carta, scegliere dall'elenco presente sul sito vivi.libera.it il nome di una vittima innocente delle mafie, farsi una foto e postarlo sui social (tutti i passaggi in questa immagine). Un volto, un fiore, un nome, una frase digitale: basta poco per ricordare le vittime della mafia e i familiari che hanno versato lacrime per il loro addio. Questo, però, dev'essere solo l'inizio.