Cosa possiamo
aiutarti a trovare?
Ricerche suggerite

Torna al Journal
"Festival dei Diritti Umani", un'indagine sull'impatto della tecnologia sulla società
In questa sesta edizione dell'evento, intitolata "Algoritmocrazia", i partecipanti rifletteranno su come l’intelligenza artificiale stia riducendo o ampliando i diritti umani. Il 31 marzo prenderà il via la rassegna con un’anteprima in live streaming in programma dalle 18.30 alle 19.30.
Arte e società
L'anteprima di mercoledì svelerà parte dei contenuti della rassegna con un talk che vedrà come relatori lo storico delle idee David Bidussa e l'attrice e scrittrice Sabina Guzzanti. Non solo: in occasione di questa preview, per tutta la giornata (dalle 8 del mattino fino a mezzanotte) sarà trasmesso, in collaborazione con ARTE.tv, il film francese “1984” di Orwell vs “Un Mondo Nuovo” di Huxley – Distopie e deriva totalitaria della società dei registi Caroline Benarrosh e Philippe Calderon. Come spiegato dagli organizzatori del festival, le opera filmiche scritte oltre 70 anni fa risultano attuali nelle tematiche trattate, ovvero sorveglianza digitale, manipolazione delle notizie, schedatura di massa e dipendenza da antidepressivi. Questo documentario ripercorre le vicende dei due autori, con le loro personalità conflittuali e al tempo stesso accomunate dalla letteratura e dalla sete di libertà. Le due opere potranno essere ispirazionali per confrontarsi sull’impatto che le nuove tecnologie – dai software per il riconoscimento facciale alle applicazioni usate quotidianamente – hanno sulle nostre vite e sui diritti umani.
Durante la preview saranno anche mostrati film e foto che “sono sempre stati al centro - si legge nel sito ufficiale - del Festival dei Diritti Umani: nell’anteprima Antonio Prata svelerà i titoli scelti e Leonardo Brogioni fornirà un assaggio degli autori individuati, a partire da Studio Azzurro, in una cronistoria del percorso artistico di una delle realtà più importanti e longeve nel panorama delle arti visive italiano e internazionale”. Considerate le criticità organizzative date dall'emergenza sanitaria, il festival sarà proposto online - la base operativa sarà all’Arci Bellezza di Milano in modo da sostenere i luoghi di aggregazione, cultura e spettacolo fortemente provati dalla pandemia - e per garantire una fruizione più efficace userà una propria piattaforma di streaming, sviluppata con il supporto di OpenDDB – Distribuzioni dal Basso; talk, documentari, interviste, videogame, fumetti, podacast, mostre fotografiche saranno infatti proposti su festivaldirittiumani.stream.