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"Earth Hour 2021", spegnere le luci per illuminare di sostenibilità il pianeta
Il 27 marzo si terrà la 13esima edizione dell’evento globale del WWF mirato a porre sotto i riflettori i cambiamenti climatici attraverso un gesto simbolico: spegnere le luci per un'ora, dalle 20.30 alle 21.30, in tutto il mondo. Alla speciale mobilitazione prenderà parte anche l'Italia con numerosi eventi organizzati nel contesto dell'iniziativa.
Arte e società
Dopo la prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, l'evento non si è più fermato, estendendosi a ogni angolo del pianeta. Negli anni, nel contesto dell'iniziativa, sono state lasciate al buio per un'ora piazze, strade e monumenti come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolo. L'anno scorso, nonostante l'emergenza Covid-19, hanno aderito all'iniziativa 190 i Paesi, con 2,2 milioni di monumenti, edifici istituzionali e privati che hanno spento le luci. Non solo: la ricorrenza si è diffusa anche sui social network e sul web, con oltre 4,7 miliardi di messaggi accompagnati dagli hashtag #EarthHour e #connect2earth. Come reso noto dal WWF, anche quest'anno è prevista grande partecipazione e in Italia i comuni che fino ad oggi hanno confermato la loro adesione all’iniziativa sono circa 40; ad esempio, a Roma saranno spente le illuminazioni del Colosseo e di San Pietro (per visionare gli eventi organizzati nella nostra penisola cliccare qui). Il WWF, inoltre, proporrà da lunedì 22 sui sui canali di WWF Italia e WWF Young storie di comportamento responsabili per la tutela del pianeta e tutti saranno invitati a mettere in mostra il loro contributo.
“Il 2021 - ha affermato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia di WWF Italia - sarà un anno di massiccia mobilitazione anche a livello istituzionale, con l’appuntamento della 26ima Conferenza delle Parti (COP) sul Clima, l’incontro di tutti gli stati che hanno aderito alla Convenzione Quadro sul Cambiamenti climatico e all’Accordo di Parigi. La COP vera e propria si terrà a Glasgow, in UK, a novembre, ma le fasi iniziali si svolgeranno proprio in Italia (a Milano) con lo Youth Event e la Pre-COP previste a fine settembre e inizio ottobre. L’Italia sarà protagonista internazionale anche per via della sua presidenza al G20: l’incontro dei leader a fine ottobre a Roma dovrebbe favorire decisioni coraggiose da parte della COP di Glasgow. È bene - ha concluso - esigere che i responsabili dei Governi facciano il loro lavoro, ma è fondamentale anche che ognuno di noi cominci a cambiare le proprie scelte e a eliminare i combustibili fossili dalla propria vita quotidiana, perché questo sarà decisivo per determinare i grandi cambiamenti ormai improrogabili, tuttora rallentati da visioni e interessi miopi. Ci auguriamo anche che ognuno faccia del suo meglio per coinvolgere gli altri e far sentire la propria voce per salvare il pianeta e garantire per un futuro sostenibile a noi e alle altre specie”.