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Coronavirus, i Fridays for Future non si fermano: le manifestazioni diventano online
Gli scioperi per il clima indetti dal movimento ambientalista promosso e ideato da Greta Thunberg continuano, ma in linea con gli accorgimenti necessari per contenere i contagi da COVID-19. Ecco che le proteste diventano momentaneamente virtuali.
Arte e società

Dalle piazze ai social, quindi. Come? Postando una foto o un video (taggando il proprio gruppo Fridays for Future di riferimento a livello locale e nazionale) che riassuma o sintetizzi, con la creatività di ogni utente partecipante, le criticità ambientali e la lotta contro il cambiamento climatico. Greta, nel suo ultimo post, ha infatti invitato i suoi follower ad adattarsi alle nuove circostanze per il bene della società e, di conseguenza, a pubblicare un'immagine con un cartellone (che contenga un messaggio significativo) usando, come accennato, l'hashtag #ClimateStrikeOnline. Con ogni probabilità, anche lo sciopero globale del clima previsto il 3 aprile verrà annullato o posticipato, limitando la protesta online finché l'allarme COVID-19 non si sarà placato. “Anche se l'emergenza climatica è la più grande crisi che l'umanità abbia mai affrontato - ha sottolineato Greta - per ora dovremo trovare nuovi modi per creare consapevolezza pubblica e sostenere il cambiamento”. Il 22 aprile sarà la Giornata della Terra: la speranza (ci auguriamo non sia utopistica) è che, entro quella data/giornata simbolica l'emergenza Coronavirus si sia placata e che gli attivisti di tutto il mondo possano tornare a far sentire la propria voce senza limiti, anche offline.