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"Con le mani", Pistoletto protagonista della quinta puntata del ciclo di incontri di Filo
Il maestro biellese è stato intervistato nell'ambito di una serie di incontri tematici proposti dalla principale fiera internazionale b2b di filati. Nel filmato il fondatore di Cittadellarte si è soffermato sulla sostenibilità e sull'economia circolare, mettendo in luce le relazioni con la Venere degli Stracci, la Mela Reintegrata e il Terzo Paradiso.
Arte e società
Ieri - 24 marzo - è stata pubblicata la quinta puntata di questa rubrica, che ha visto come ospite Michelangelo Pistoletto. "Un grande artista - si legge nella nota stampa dedicata all'uscita del filmato - è capace di anticipare sensibilità e consapevolezze, di produrre opere che continuano a mantenere intatto il loro messaggio e il loro significato anche a distanza di molti anni dalla loro realizzazione È quello che accade con le opere di Michelangelo Pistoletto: la Mela Reintegrata, la Venere degli stracci, il Terzo Paradiso ci parlano di temi di grandissima attualità. In questo episodio il maestro Pistoletto si concentra sul rapporto tra esseri umani e natura, tra ciò che è tutt’uno con la natura e ciò che invece è artificiale. E si sofferma su come ricomporre la frattura che tra i due mondi si è realizzata”.
Nel filmato è stato chiesto a Michelangelo Pistoletto che cosa fosse per lui la sostenibilità: “Per me - ha risposto - è la capacità di trovare un equilibrio molto preciso tra il mondo naturale e il mondo artificiale. Noi, nella produzione, sviluppiamo l'attività artificiale, che tocca tutti gli ambiti, del lavoro, della politica e della natura. Io ho realizzato un'opera rappresentativa di tutto questo insieme a Zegna: la Mela Reintegrata, che si trova a Milano all'ingresso del loro edificio. È fatta con la lana perché questo materiale rappresenta il rapporto ideale tra natura e artificio: la pecora, infatti, si sveste per vestire noi, ma poi si riveste. La lana ha questa riproduzione ed è già sostenibile di per sé il concetto. Poi chiaramente va tenuto conto di tutta la lavorazione, dal taglio al prodotto finito, che implica un impegno importante che richiama la scienza e la tecnologia per arrivare al minor inquinamento possibile”. Il maestro biellese ha poi illustrato i principi del Terzo Paradiso, spiegando come declina la sostenibilità nel suo segno-simbolo. Il fondatore di Cittadellarte si è infine espresso sull'importanza dell'economia circolare e sul rapporto tra questa tematica e la Venere degli stracci.