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Colletivo LO.RO: quando l'arte incontra ecologia e sostenibilità
A Bologna si è di recente concluso il 36° Festival Internazionale del tartufo bianco di Savigno, in occasione del quale, nei locali del Teatro Frabboni, ha trovato spazio un intervento di LO.RO, Rossana Misuraca e Lorenzo Petrone. In occasione dell'inaugurazione si è anche tenuta la performance collettiva "Oper-Azione Terzo Paradiso", organizzata per lanciare un messaggio di rispetto verso la natura e gli spazi urbani, in linea con gli obiettivi del collettivo.
Arte e società

Oper-Azione Terzo Paradiso. Nella foto a sinistra il collettivo LO.RO, a destra Paola Zanini (Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli).

Il collettivo LO.RO.
LO.RO esordisce nell’estate del 2019 con una mostra dal titolo Terre Emerse. Il Mare a Pistoia nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale della provincia toscana. Il lavoro in questione, che indaga la relazione natura-uomo e le possibilità della percezione, è stato parte dell’esposizione proposta a Savigno, fino al 17 novembre.
Tra le opere scelte, L'amour fou, un video di 4 minuti a camera fissa realizzato da una finestra del quartiere di Porta Palazzo a Torino. Sull’opera gli autori spiegano: “L’osservazione della relazione tra natura e uomo fornisce un punto di vista familiare. La narrazione artistica sovrappone poi una dimensione surreale che dischiude uno spazio utile al pensiero. Come dice Breton ‘due individui che procedono fianco a fianco costituiscono una unica macchina a influenza innescata’. Una storia sul desiderio di amare e essere amati”.
La terza grande protagonista è Argentomare (nella foto di copertina): un video loop in camera fissa dal lungomare di Sanremo. “Il mare, da sempre spazio di deriva del pensiero - si legge nella nota dell'opera - è qui inteso come elemento cognitivo, prima che fisico: un fondale scenico dove lo sguardo, reso sfocato come quando socchiudiamo gli occhi, si perde, e il pensiero comincia a vagare su una superficie senza fine. L’acqua si fa luce, specchio, elemento che induce alla riflessione. La durata del video si rifà al ciclo chiuso dell’acqua: un sistema che non ha bordi, e si ripete continuamente”.


Oper-Azione Terzo Paradiso.
L'inaugurazione, inoltre, si è avvalsa di un momento performativo: le Artenaute del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli hanno guidato il pubblico presente in un happening collettivo, l'Oper-Azione Terzo Paradiso. L'iniziativa, partendo dal segno-simbolo ideato da Michelangelo Pistoletto, ha lanciato un messaggio di rispetto verso la natura e gli spazi urbani, tutto attraverso un coinvolgimento creativo che pone l'arte al centro della trasformazione sociale responsabile. Il Terzo Paradiso è stato tracciato utilizzando cordoni risplendenti di alluminio riciclato, materiale offerto da Cial, Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, altro importante partner dell’iniziativa. “Il Terzo Paradiso - spiegano i due membri del collettivo - porta con sé il senso di qualcosa in divenire, un progetto aperto che richiede la partecipazione della collettività come proprio elemento costitutivo, chiamando in causa la nostra condizione di abitanti-ospiti del sistema terra. Il segno-simbolo correla i tempi e gli spazi in una singola continuità. Il concetto di sistema chiuso è elemento centrale anche nella nostra ricerca dove si tende a evidenziare come, in un sistema di questo genere, ogni azione vada al di là di quello che abbiamo progettato. Occorre allora porre lo sguardo su questi processi e ricondizionare il nostro modo di porci in relazione con la natura e con l’altro”.