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Biodiversità, in Puglia 100 euro di premio ai pescatori che salvano le tartarughe
L'Area marina protetta di Porto Cesareo ha stanziato un fondo per la tutela delle tartarughe marine. La ricompensa a tinte green è tesa a incentivare il soccorso dell'animale - ormai al limite dell'estinzione - nelle acque territoriali italiane.
Arte e società
La criticità coinvolge indirettamente i pescatori: capita spesso che questi rettili vengano catturati - accidentalmente - con reti o trappole destinate ai pesci o che vengano travolti dalle imbarcazioni, rischiando di ferirsi gravemente in entrambi i casi; non solo, non va dimenticato l'ingerimento di rifiuti di plastica (scambiati per cibo) che possono portare alla morte dell'animale. L'ulteriore problema è che i pescatori per salvare le tartarughe dovrebbe interrompere momentaneamente il loro operato. Ecco che, dove non arriva l'umanità, può intervenire il potere del denaro: il nuovo provvedimento prevede che ogni pescatore che porterà ai soccorritori una tartaruga pescata accidentalmente o ferita riceverà 100 euro*. La ricompensa, nello specifico, è destinata al capobarca che porterà ai soccorritori o alle autorità competenti l'animale ancora in vita. Attualmente, nel bilancio del Consorzio di gestione dell'Area marina protetta di Porto Cesareo è stanziata la somma annuale di 1000 euro, un fatto unico su tutto il territorio italiano.
“Per la tutela la salvaguardia e la protezione delle specie marine - così il presidente del Consorzio di gestione Amp Porto Cesaeo Remì Calasso nella nota stampa dedicata - la nostra Riserva Nazionale Porto Cesareo, è ormai ritenuta dagli addetti ai lavori fiore all’occhiello italiano ed europeo, e non solo per la bellezza del suo territorio, ma anche per le pratiche amministrative adottate. Le tartarughe marine, specie protette ai sensi delle Convenzione di Berna, di quella di Bonn e della Convenzione di Washington, che considerano queste specie particolarmente protette, migratorie e soprattutto a rischio di estinzione (convenzioni tutte recepite dall’Italia), ci hanno consentito di perseguire i nostri principali obiettivi. Il riferimento è alla protezione ambientale dell'area marina interessata alla tutela e valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche della zona, oltre al ripopolamento ittico. Non solo: sono importanti la diffusione e la divulgazione della conoscenza dell'ecologia e della biologia degli ambienti marini e costieri della riserva”.