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All'Istituto Italiano di Cultura di Parigi "Michelangelo Pistoletto e la Cittadellarte"
Questa sera - 1 ottobre - è in programma un doppio appuntamento all'IIC della capitale francese: un incontro che vedrà il maestro biellese in conversazione con Anna Zegna e la proiezione del nuovo docu-film su Cittadellarte.
Arte e società
Il dialogo in questione, intitolato Le Troisième Paradis et la cité idéale: Biella Cittadellarte (Il Terzo Paradiso e la città ideale: Biella Cittadellarte), si articola sull’esperienza di Cittadellarte, quale fucina di talenti e motore della trasformazione sociale del territorio biellese. Un’esperienza unica con al centro il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, che si identifica profondamente con i valori che ispirano il rinnovamento attraverso eccellenza tessile, creatività, sostenibilità, arte, cultura e passaggio generazionale consapevole.
L'evento, inoltre, vedrà la partecipazione di Fabio Gambaro (direttore dell'IIC di Parigi), Alberto Cirio (Presidente della Regione Piemonte), Claudio Corradino (sindaco di Biella) e Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte).
In serata, dopo lo speech, sarà proiettato il docu-film Cittadellarte: pratiques d’art responsable (Cittadellarte: pratiche artistiche responsabili) di Manuele Cecconello (Italia, 2019, 20'): vent'anni di arte al servizio della società attraverso idee, espressioni, azioni e reazioni al centro di un nuovo modo di comprendere e raccontare il mondo. “Biella è oggi davvero al centro del MI-TO – commenta entusiasta Michelangelo Pistoletto – i valori che vent’anni fa mi hanno spinto a portare la mia opera e le attività di Cittadellarte in un ex stabilimento tessile sulle rive del torrente Cervo sono oggi più vivi e vitali che mai e ispirano un processo irreversibile di cambiamento di tutto il Biellese”.
Meta di creativi e artisti provenienti da ogni parte del mondo, Cittadellarte e la matrice del Terzo Paradiso rappresentano un forte motivo di interesse per il territorio. “Il rapporto tra Zegna e la famiglia Pistoletto – spiega Anna Zegna, presidente dell'omonima fondazione – è di lunga data, come è ben raccontato dalla mostra ‘Padre e figlio’. Oggi noi abbiamo il compito di custodire per le generazioni future i tesori di competenza e bellezza che ci sono stati tramandati dai nostri padri e dalle nostre madri, condividendoli con il territorio che ha contribuito a renderli possibili”.
È anche nel contesto della Giornata del Contemporaneo - organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - che l'Istituto Italiano di Cultura ha invitato Michelangelo Pistoletto in Francia. “Artista di spicco internazionale - si legge in una nota sul sito web dell'IIC di Parigi - dopo aver iniziato con il movimento dell'arte povera, Pistoletto continua oggi la sua entusiasmante ricerca con il progetto della Cittadellarte. Nell'ambito di questa istituzione rivoluzionaria e utopica, fondata negli anni Novanta a Biella - la città dove è nato e vive tuttora - Pistoletto immagina nuove vie per i linguaggi artistici contemporanei. Ancorata all'identità della città - attualmente candidata al Creative Cities Network dell'UNESCO – questa istituzione ha formato numerosi creatori che hanno prodotto una trasformazione accorta e responsabile del tessuto urbano e sociale”.
