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Alla scoperta di Arte al Centro #3 – Sustainable views
Vi proponiamo la terza tappa del focus sull'edizione 2021 della rassegna di mostre che inaugurerà il 30 ottobre a Cittadellarte. Questo episodio è dedicato alle opere che si sono aggiudicate il concorso internazionale "Sustainable views – punti di vista differenziati".
Arte e società
Vincitori del concorso Sustainable views – punti di vista differenziati
Valorizzare la produzione artistica dedicata all’immagine in movimento, che si serve delle nuove tecnologie come nuove possibilità creative e di sensibilizzazione verso il tema della sostenibilità: è stato questo l’obiettivo di Sustainable views – punti di vista differenziati, call che si è rivolta ad artisti internazionali attivi nel campo della video arte. La finalità dell’iniziativa è stata infatti fornire spunti di vita sostenibili attraverso documentazioni video di soluzioni e interventi già in atto, oppure affrontare con sguardo propositivo, positivo o utopico le tematiche della sostenibilità ambientale, del riciclo e dello smaltimento dei rifiuti, proponendo così una riflessione sul cambiamento climatico. I partecipanti – molti dei quali under 30 – sono stati una sessantina, con candidature provenienti da tutto il mondo: oltre all’Italia, sono arrivate agli organizzatori opere da Palestina, India, Brasile, Germania, Nigeria e Francia. I filmati inviati hanno tutti raccontato la sostenibilità sotto punti di vista differenti, con uno sguardo particolare a quello sociale. L’iniziativa ha visto in prima linea il Collettivo If, un team multidisciplinare di creative legate dalla passione verso la sostenibilità ambientale, la società, i diritti umani e la sperimentazione digitale. Le altre realtà coinvolte sono le seguenti: Cittadellarte – Fondazione Pistoletto; Ok Bio; PAV – Parco Arte Vivente; Accademia Albertina; Espronceda – Institute for Art&Culture. La giuria, a febbraio 2021, ha proclamato due vincitori e una menzione speciale. Le opere che si sono aggiudicate il concorso saranno proiettate ad Arte al Centro. Si tratta di Against the Tide di Riccardo Grando e Giacomo Graziano, che mettono in luce la storia dell’EFA – Environmental Foundation for Africa, un’associazione nata in Sierra Leone in opposizione ai drammatici eventi sociali e climatici che si sono verificati nel Paese. L’altra opera vincitrice è Bottlefield di Marta Ciolkoswka: nel video l’inquadratura è sott’acqua, come se chi filma e chi vede il video stesse nuotando e guardando verso il cielo; ad un tratto, si iniziano ad intravedere dei tappi di bottiglia, che sempre più energicamente si poggiano sulla superficie dell’acqua. Come delle vere e proprie bombe di plastica, la scena si riempie di tappi, limitando sempre più la visuale e facendo oltrepassare sempre meno i raggi del sole. Overlayed Symbiosis (menzione d'onore) di Giovanni Chiamenti riflette invece sul ruolo e l’agire dell’uomo all’interno del suo ecosistema, come entità definita da un complesso sistema di relazioni e interdipendenze, partendo dal concetto di ‘simpoiesi’ analizzato da Donna Haraway.